Lo scorso 6 settembre, a Vyborg, Vladimir Putin e l’ex cancellier tedesco Gerhard Schröder - ora presidente del consorzio Nord Stream - avevano celebrato la prima immissione di gas nelle condotte del gasdotto. Ieri, a Lubmin, Dmitrij Medvedev e Angela Merkel hanno “inaugurato il rubinetto” che porta quel gas all’Europa occidentale, dove è arrivato in poco più di due mesi: l’inaugurazione era stata organizzata per ieri proprio per consentire al gas immesso di attraversare tutte le condotte.
Il Nord Stream è lungo 1.224 chilometri e ha ora una capacità di trasporto di 27,5 miliardi di metri cubi all’anno, che diventeranno 55 in seguito alla costruzione di una seconda linea, che dovrebbe essere pronta entro l’autunno 2012.
L’agenzia Bloomberg ha riferito che Medvedev, in occasione dell’inaugurazione, ha commentato: “il gasdotto rappresenta un passo verso la sicurezza degli approvvigionamenti energetici dell’Europa […] è un evento lungamente atteso che rafforzerà le relazioni tra Russia e Ue”. Infatti, evitando il passaggio da Bielorussia o Ucraina, si eviteranno, di conseguenza, anche i vari intoppi dovuti alle crisi che spesso si presentano nella stagione invernale.
Nessun commento:
Posta un commento