Tra Russia ed Ucraina è stato stipulato un accordo definito “senza precedenti” dal presidente ucraino, Viktor Yanukovich. La Russia, infatti, ridurrà il prezzo delle forniture di gas verso l’Ucraina, applicando uno sconto di 100 dollari se il prezzo sarà maggiore di 330 dollari per mille metri cubi, o del 30% se il prezzo sarà superiore. Anche l’Unione Europea sarebbe interessata all’accordo, dato che riceve una buona parte del gas dalla Russia tramite gasdotti ucraini.
Così facendo l’Ucraina dedurrà il danaro risparmiato per l’importazione di gas russo dalla cifra che la Russia le deve per l’utilizzo della base di Sebastopoli, nella penisola di Crimea, dove dal 1997 è presente la flotta russa. Assieme alla riduzione dei prezzi del gas, infatti, i due paesi si sono accordati per estendere di altri 25 anni, a partire dal 2017, la presenza della flotta russa nella base ucraina. La presenza di una flotta russa nel Mar Nero sarebbe, secondo Putin, uno strumento fondamentale per il mantenimento della pace e della sicurezza regionale e globale.
Con questo patto si consolida inoltre la partnership tra le due nazioni, che non escludono future misure strategiche per rafforzare il loro rapporto.
Così facendo l’Ucraina dedurrà il danaro risparmiato per l’importazione di gas russo dalla cifra che la Russia le deve per l’utilizzo della base di Sebastopoli, nella penisola di Crimea, dove dal 1997 è presente la flotta russa. Assieme alla riduzione dei prezzi del gas, infatti, i due paesi si sono accordati per estendere di altri 25 anni, a partire dal 2017, la presenza della flotta russa nella base ucraina. La presenza di una flotta russa nel Mar Nero sarebbe, secondo Putin, uno strumento fondamentale per il mantenimento della pace e della sicurezza regionale e globale.
Con questo patto si consolida inoltre la partnership tra le due nazioni, che non escludono future misure strategiche per rafforzare il loro rapporto.
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