Enel, presente sul mercato russo dal 2004, oggi è un energy trader, un operatore ben integrato nel settore, del gas come in quello nucleare, e attivo nell’ambito della generazione, della distribuzione e della vendita di energia elettrica.
Enel si è insediata in Russia nel 2004, dopo essersi aggiudicata una gara per la gestione di un’importante centrale elettrica a San Pietroburgo, attraverso la partnership con ESN Energo, il gruppo privato locale; con tale operazione Enel è divenuta la prima società internazionale incaricata della gestione di un’unità produttiva strategica del sistema energetico russo. Con la collaborazione di Enel l’impianto è stato trasformato in una delle centrali elettriche a ciclo combinato gas-elettricità più avanzate della Federazione Russa. La strategia di inserimento di Enel è poi proseguita con l’acquisizione, nel 2006, del 49,5% di RusEnergoSbyt, nota società indipendente di energy trading in Russia, situata a Mosca e presente in tutto il paese a livello commerciale. L’anno successivo, in joint venture con Eni, Enel acquisisce anche ServerEnergia, un consorzio che possiede licenze per estrazione di gas per 700 milirdi di metri cubi complessivi, e, sempre nel 2007, Enel si inserisce nello scenario della privatizzazione del settore elettrico russo acquisendo anche OGK-5, di cui detiene il 56,43% delle quote.
Nel corso degli ultimi anni, Enel ha maturato una profonda conoscenza delle peculiarità – sul piano economico, tecnico, istituzionale e sociale – del mercato russo dell’energia e ha potuto così creare una rete di partnership e alleanze di cui fanno parte i maggiori player russi del settore energetico.
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