La multinazionale De Cecco è in attesa di una risposta da parte dell’antitrust russo in merito alla richiesta di autorizzazione all’acquisto della società First pasta company, secondo produttore nazionale nella Federazione Russa.
Intorno alla metà dello scorso giugno era stato raggiunto l’accordo preliminare relativo all’acquisizione di First pasta company da parte della De Cecco: a breve dovrebbe arrivare il via libera dell’Authority, che consentirà alle due società di chiudere l’operazione, un deal che vale 40 milioni di euro.
I ricavi della First pasta company di Andrei Kovalov si aggirano intorno agli 80 milioni, realizzati attraverso tre brand: Extra macaroni, Znatye e Saomi. De Cecco rileverà i tre stabilimenti produttivi della First, situati a Mosca, San Pietroburgo e Smolensk.
Lo scorso anno, la multinazionale abruzzese ha aumentato le proprie vendite del 39%; l’export della De Cecco è passato dai 96 milioni ai quasi 110 del 2010, segnando un +15% e, oltre alla Russia, sono cresciuti a due cifre anche altri mercati: gli Usa del 21%, l’Inghilterra del 27%, la Francia del 29% e il Belgio del 22%. In Italia le vendite sono cresciute di circa il 10%, sebbene il mercato abbia registrato un –3%. Il fatturato consolidato della società è aumentato del 13% e ammonta a 341 milioni.
La società italiana, al fine di valorizzare e sfruttare quanto più possibile i risultati raggiunti e le potenzialità del marchio e dei suoi prodotti, intende investire, nel biennio 2011/12, 25 milioni nel potenziamento delle linee produttive e, per quest’anno, mira a passare dal 7,5% a quota 10% sul mercato italiano.
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