L'agenzia di rating Standards and Poor's ha confermato il rating investment grade per la Russia. Il merito di credito a lungo termine rimane pari a BBB con outlook stabile.
Attraverso una propria nota, Standards and Poor's conferma che: "I bilanci fiscali ed esterni della Russia restano forti fornendo un cuscinetto contro gli shock esterni per l'economia dipendente dalle materie prime".
Confermato dunque il rating investment grade per la Russia che, ad oggi, ha la stessa valutazione di Brasile, Sud Africa e Bulgaria: BBB, ossia il penultimo livello d'investimento.
L'Italia rimane invece sempre ferma al BBB+.
La debolezza delle istituzioni politiche e gli impedimenti strutturali a una più rapida crescita economica sono di fatto i principali vincoli sui rating della Federazione. Deluse le aspettative di Mosca che auspicava ad una promozione da parte dell’agenzia di rating. Nel frattempo, dal 20 giugno scorso, l’Unione Europea ha introdotto nuove regole proprio per quest'ultime: le nuove regole proibiscono alle agenzie di pubblicare rassegne allarmistiche alla vigilia delle sessioni delle borse e delle riunioni delle istituzioni anticrisi dell’Unione Europea.
Attraverso una propria nota, Standards and Poor's conferma che: "I bilanci fiscali ed esterni della Russia restano forti fornendo un cuscinetto contro gli shock esterni per l'economia dipendente dalle materie prime".
Confermato dunque il rating investment grade per la Russia che, ad oggi, ha la stessa valutazione di Brasile, Sud Africa e Bulgaria: BBB, ossia il penultimo livello d'investimento.
L'Italia rimane invece sempre ferma al BBB+.
La debolezza delle istituzioni politiche e gli impedimenti strutturali a una più rapida crescita economica sono di fatto i principali vincoli sui rating della Federazione. Deluse le aspettative di Mosca che auspicava ad una promozione da parte dell’agenzia di rating. Nel frattempo, dal 20 giugno scorso, l’Unione Europea ha introdotto nuove regole proprio per quest'ultime: le nuove regole proibiscono alle agenzie di pubblicare rassegne allarmistiche alla vigilia delle sessioni delle borse e delle riunioni delle istituzioni anticrisi dell’Unione Europea.